Manarola, arroccata su uno scosceso promontorio di roccia scura, con il suo piccolo porto racchiuso tra due speroni rocciosi, è la seconda delle Cinque Terre che si incontra partendo da La Spezia.
Si tratta di un borgo di antica origine fondato dagli abitanti dell’insediamento, forse romano, di Volastra.
È un paese molto caratteristico, con abitazioni variopinte che si affacciano sulla via principale.
La struttura del paese si sviluppa attorno al corso, ora coperto, del torrente Groppo, che definisce l’asse principale e da cui partono una serie di stretti vicoli lastricati in pietra che raggiungono le case sui fianchi del promontorio, intervallate da orti e aperture panoramiche.
I livelli intermedi del paese sono collegati tra loro da irregolari scalinate in ardesia, caratterizzando un paesaggio tipicamente verticale.
Parallelo all’asse principale si snoda il percorso della cosiddetta via di Mezzo, che rivestiva grande importanza nella viabilità del borgo prima della copertura del torrente.
Interessante è la presenza, a monte dell’abitato, della piazza in cui sono concentrati gli edifici religiosi.
Curiosità
La piramide in cemento dipinta di bianco che spunta tra le case più alte è un segnale trigonometrico per i naviganti.
Su un muro del Cimitero si leggono i versi della poesia “Liguria” di V. Cardarelli, ben visibili da lontano: “O aperti ai venti e all’onde liguri cimiteri! Una rosea tristezza vi colora quando di sera, simile ad un fiore che marcisce, la grande luce si va sfacendo e muore“.
Cosa vedere a Manarola
CHIESA DI SAN LORENZO
È la prima attrazione che si incontra scendendo la via principale di Manarola.
Edificata nel 1338 in stile gotico ligure, presenta all’interno un rivestimento in stile barocco, ma un restauro di fine XX secolo ne ha in parte restituito le originali forme gotiche.
Di fronte vi è il campanile che in realtà è stato edificato sui resti di una preesistente torre di vedetta per controllare l’arrivo dei saraceni.
Sempre nella piazza si trova il quattrocentesco oratorio dei Disciplinanti della SS. Annunziata e l’edificio del Lazzaretto, o antico ospedale di San Rocco.
MULINO
Proseguendo per via Discovolo si può notare sulla sinistra un antico mulino con la sua ruota che è stato restaurato dal Parco Nazionale delle Cinque Terre. La ruota del mulino ha grande importanza per il Paese, è radicata nelle sue origini.
Al tempo della dominazione della Repubblica di Genova, il borgo visse un progressivo sviluppo, diventando uno dei maggiori produttori di vino ed olio.
Secondo alcuni studiosi il nome Manarola deriva dalla sua vocazione agricola: in dialetto “Manaraea”, che risale a sua volta dal più antico “magna Roea”, cioè magna rota, grande ruota da mulino ad acqua.
MARINA
Continuando a scendere si arriva infine alla marina, la parte più scenografica di Manarola e la più fotografata delle Cinque Terre, con le sue case colorate strette le une alle altre, che sembrano nascere direttamente dallo sperone di roccia che sostiene il paese sul mare. Ristorantini e locali con cibo da strada permettono di assaporare piatti di pesce e il meglio della cucina locale oltre ai rinomati vini DOC delle colline circostanti.
Panorami e tramonti emozionanti caratterizzano Manarola in tutte le stagioni dell’anno, mentre in estate è possibile fare il bagno tra l’acqua blu e gli scogli.
Dalla marina partono sentieri lastricati che portano ai belvederi di Punta Bonfiglio, verso la parte del cimitero comunale.
RESTI DEL CASTELLO
Il Castello oggi non esiste più ma un tempo costituiva il fortilizio difensivo sul mare contro le incursioni dei pirati. Oggi è un’abitazione privata, ma è ben riconoscibile per la sua forma arrotondata in pietra.
VOLASTRA E GROPPO
Nell’entroterra di Manarola si trovano interessanti e panoramici paesi, arroccati sulle colline ripide come Volastra e Groppo.
Volastra ha un’origine romana molto antica: il borgo era infatti citato nelle carte dell’epoca come stazione di cambio delle cavalcature lungo la Via dei Santuari. Circondata da uliveti e vigneti, rappresenta uno straordinario punto panoramico soprattutto lungo i sentieri che qui percorrono la mezza costa.
Ma ancor prima di arrivare a Volastra, si incontra il piccolissimo borgo di Groppo, che offre un ottimo panorama, che spazia dai tipici vigneti a terrazzamento fino al mare. È sede della Cantina sociale della Cooperativa Agricola Cinque Terre.
SPIAGGE
A Manarola non esistono vere e proprie spiagge, ma è possibile prendere il sole e fare il bagno tra le scogliere della marina.
VIA DELL’AMORE
Da Riomaggiore parte la Via dell’Amore che arriva fino Manarola.
Si tratta di un suggestivo e panoramico sentiero scavato nella roccia, a picco sul mare, costruito tra il 1926 ed il 1928.
Purtroppo, a causa di una frana avvenuta nel 2012, la Via dell’amore è percorribile solo per un breve tratto.
SENTIERI
Il sentiero di Manarola – Volastra – Corniglia è affascinante: taglia i vigneti a picco sul mare che circondano Volastra, coltivati su terrazze tenute dai muretti a secco che arrivano sino a circa 400 metri sul livello del mare.
Eventi
PRESEPE DI MANAROLA
L’evento legato al presepe di è uno dei più attesi nel periodo natalizio in tutta la provincia spezzina e oltre.
Correva l’anno 1961 quando per la prima volta sulla collina che sovrasta il borgo venne allestito un suggestivo presepe luminoso. Da allora, è cresciuto ed è diventato uno dei più grandi al mondo.
Tutto si deve alla maestria di Mario Andreoli, novantunenne ferroviere in pensione, artigiano delle scenografie e dei personaggi, realizzati con materiale di recupero e con migliaia e migliaia di luci montate su sagome che conferiscono a questa particolare natività un fascino unico al mondo.
Mario Andreoli per illuminare la prima croce utilizzò una batteria di un’auto, mentre per i due ladroni crocifissi giunse ad utilizzare 15.000 lampadine.
Oggi il presepe di Manarola è alimentato da un impianto fotovoltaico.
L’accensione è tradizionalmente fissata per l’8 Dicembre, l’evento si conclude, in genere, a fine Gennaio.
FESTA DI SAN LORENZO
Il 10 Agosto a Manarola si festeggia il patrono del Paese: San Lorenzo.
Di consueto vengono organizzate celebrazioni liturgiche, bazar di artigianato e prodotti tipici in Piazza Cappellini e per concludere in serata una processione che attraversa il paese fino alla Marina, dove la statua del Santo prosegue in mare per la tradizionale processione sulle barche.
Al termine un emozionante spettacolo pirotecnico sul mare.
Come arrivare a Manarola
TRENO
Il treno è il mezzo più comodo e veloce per raggiungere le Cinque Terre. È possibile utilizzare la linea regionale partendo dalla Stazione di La Spezia Centrale e scendendo alla Stazione di Manarola. Le corse hanno una notevole frequenza, in particolare durante la stagione estiva.
AUTO
Dall’uscita del casello di La Spezia – S. Stefano Magra occorrono circa 45 minuti di guida per giungere a Manarola, attraversando la città ed immettendosi sulla strada provinciale 32, detta Litoranea delle Cinque Terre. Giunti all’altezza dell’incrocio per scendere in paese, è necessario parcheggiare e prendere le navette ATC del “trasporto sostenibile nel Parco” oppure tramite i minibus di Explora5terre.
DAL MARE
Nella stagione turistica un servizio di battelli di linea collega regolarmente il borgo di Manarola con Portovenere, a sua volta collegata con La Spezia e Lerici.
Per una visione alternativa e ancor più affascinante è possibile osservare Manarola e le Cinque Terre dal mare con tour in barca.